10 regole per la scelta di un olio extravergine di oliva di qualità

Pubblicato da Glees il

Olio, una scelta consapevole, di qualità e ad un giusto prezzo

L’olio extravergine di oliva è da considerare a tutti gli effetti un valido alimento nutritivo

L’olio extravergine di oliva 100% italiano è da sempre sinonimo di qualità percepita a livello mondiale.

Le caratteristiche morfologiche e climatiche del territorio italiano, la disponibilità della più ampia biodiversità olivicola, l’evoluzione tecnologica dell’industria di trasformazione e la crescente consapevolezza del consumatore attento, sono punti cardine per la produzione di un olio extravergine di oliva di qualità che presenti riconosciute percezioni gustative ed opportune proprietà nutraceutiche.

La vasta gamma di prodotti offerti e l’uso di termini talvolta non chiaramente specificati disorientano il consumatore ed indirizzano il processo di acquisto verso un livellamento di qualità decrescente, basato prevalentemente su una scelta di costo.

L’obiettivo di questo articolo è di guidare il consumatore in una scelta consapevole, di qualità e ad un giusto prezzo, attraverso l’individuazione di specifiche e corrette informazioni riportate in etichetta.

1. Identifica sempre la denominazione di vendita

La scelta di un qualsiasi prodotto non può prescindere dalla conoscenza intrinseca del prodotto che si vuole acquistare.

Pertanto, la prima regola ricade nell’identificare in etichetta la giusta denominazione commerciale del prodotto:

“Olio extravergine di oliva”

seguita dall’indicazione della categoria:

“Olio di oliva di categoria superiore ottenuto direttamente
dalle olive e unicamente mediante procedimenti meccanici”

2. Individua l’origine del prodotto

Per l’olio 100% italiano ,in etichetta deve essere riportata la seguente dicitura:

“Olio extravergine di oliva ottenuto in Italia da olive raccolte in Italia”

3. Valuta il Termine Minimo di Conservazione

Il termine minimo di conservazione (TMC) è la data fino alla quale il prodotto mantiene le sue proprietà chimico-fisiche ed organolettiche specifiche in adeguate condizioni di conservazione.

Attenzione: con tale termine si indica il TMC a partire dalla data di imbottigliamento e non dalla data di produzione dell’olio.

Il TMC non può essere superiore a 18 mesi dalla data di imbottigliamento e va indicato con la dicitura:

da consumarsi preferibilmente entro il” quando la data comporta l’indicazione del giorno, oppure “da consumarsi preferibilmente entro fine” negli altri casi.

È responsabilità del confezionatore indicare il giusto TMC

4. Individua la presenza della campagna di raccolta

È un’indicazione sull’età del prodotto, è un’informazione di trasparenza del produttore e di tutela il consumatore, è un dato utile per una scelta consapevole.

L’indicazione della campagna di raccolta è obbligatoria per olio 100% Italiano, solo se il 100% del contenuto del recipiente proviene da un’unica campagna di raccolta.

La campagna di raccolta, quindi, non può mai essere indicata se l’olio confezionato proviene da una miscelazione di oli di due o più campagne o se la provenienza è diversa da quella Italiana.

La campagna di raccolta è indicata sull’etichetta sotto forma della relativa campagna di commercializzazione (es.: campagna di raccolta 2020/2021), oppure sotto forma del mese e anno della raccolta (es.: campagna di raccolta 10/2020), dove il mese corrisponde al mese dell’estrazione dell’olio dalle olive.

5. Valuta la presenza in etichetta di eventuali certificazioni volontarie

Trova i seguenti simboli:

Certificazione di origine:

D.O.P.
Denominazione di Origine Protetta
Identifica un prodotto originario di un luogo, Regione o, in casi eccezionali, di un determinato Paese, la cui qualità o le cui caratteristiche sono dovute essenzialmente o esclusivamente ad un particolare ambiente geografico ed ai suoi intrinseci fattori naturali e umani e le cui fasi di produzione si svolgono nella zona geografica delimitata.

I.G.P.
Indicazione Geografica Protetta
Identifica un prodotto originario di un determinato luogo, Regione o Paese, alla cui origine geografica sono essenzialmente attribuibili una data qualità; la reputazione o altre caratteristiche e la cui produzione si svolge per almeno una delle sue fasi nella zona geografica delimitata.
Certificazione di metodo:

Prodotto da agricoltura biologica
(Il simbolo è seguito dalle informazioni dell’ente di certificazione)
La produzione biologica è un sistema globale di gestione dell’azienda agricola e di produzione alimentare basato su norme rigorose di produzione utilizzando sostanze e procedimenti naturali.

L’autorizzazione all’utilizzo di prodotti e sostanze ottenuti per sintesi chimica, è strettamente limitata.
Certificazione di prodotto:
UNI EN ISO 22005:2008
Rintracciabilità nelle filiere agroalimentari
(La dicitura è seguita dal logo e dalle informazioni dell’ente di certificazione)
Garantisce la rintracciabilità dell’olio extravergine di oliva dalla fase di coltivazione della drupa, alla fase di vendita del prodotto finito.

Garantisce la produzione di olio extravergine di oliva ottenuto esclusivamente da olive coltivate e frante in Italia.

Tutte le certificazioni volontarie sono a garanzia del consumatore ed evidenziano un controllo operato da un Ente di Certificazione.

6. Preferisci un olio che riporti claim salutistici

Le indicazioni da ricercare sono quelle autorizzate dall’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) ed approvate dalla Commissione Europea.

I claim ammessi sono:

  • Contenuto indicato in Polifenoli … “I polifenoli dell’olio di oliva contribuiscono alla protezione dei lipidi ematici dallo stress ossidativo”.
  • Fonte di vitamina E … “La vitamina E contribuisce alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo”.
  • Ricco di acidi grassi insaturi … “La sostituzione nella dieta dei grassi saturi con grassi insaturi contribuisce al mantenimento di livelli normali di colesterolo nel sangue. L’acido oleico è un grasso insaturo”.
  • Ricco di acidi grassi insaturi … “È stato dimostrato che, sostituendo grassi saturi con grassi insaturi nell’alimentazione, si abbassa/riduce il colesterolo nel sangue. Il colesterolo alto è un fattore di rischio per lo sviluppo di patologie cardiache coronariche”.

7. Scegli attentamente il contenitore

L’olio, per sua stessa natura, subisce nel tempo dei fenomeni di degradazione.

Tali fenomeni sono velocizzati particolarmente dalla presenza di luce, aria e calore.

Per tale motivo, è necessario scegliere prodotti venduti in contenitori fatti di materiali schermanti ed ermetici (vetro scuro o acciaio inox).

8. Scegli prodotti privi di depositi

La presenza di una torbidità grossolana porterà nel tempo alla formazione di depositi sul fondo del contenitore.

Tali depositi, conosciuti con il nome di morchie, favoriscono l’attivazione di fermentazioni anaerobiche che portano alla rapida degradazione del prodotto con conseguente sviluppo di difetti organolettici.

9. Valuta il giusto costo

La valutazione del giusto costo di un extravergine deve, necessariamente, tener conto dei fattori di valutazione precedentemente illustrati.

Pertanto, riteniamo che il giusto costo per un olio extravergine di oliva allo scaffale non potrà essere inferiore a 10 €/litro.

 10. Assaggia il tuo olio                                                 

La valutazione sensoriale dell’olio è un metodo di analisi regolamentato e consolidato.

L’analisi sensoriale è una tecnica che richiede esercizio costante, impegno e concentrazione.

Scopri se il tuo acquisto è andato a buon fine

Il tuo olio è un extravergine di buona qualità se:

  • Dona al naso freschi profumi di erbaceo, frutta e vegetali verdi.
  • In bocca esprime carattere più o meno amaro.
  • In gola, la presenza del piccante è fondamentale.
  • Le percezioni retrolfattive finali confermano i profumi iniziali verdi e freschi (come di cardo, pomodoro, erba, mandorla o altro).

Ricorda che la presenza di uno o più attributi positivi (amaro, piccante, erbaceo, pomodoro, mandorla, cardo, carciofo, etc.) dipende dalla cultivar di partenza e la loro intensità sia dalla cultivar sia dall’epoca di raccolta e dal metodo di estrazione applicato.

RIEPILOGANDO

Scegli un olio…

  1. Extra vergine di oliva – Olio di oliva di categoria superiore ottenuto direttamente dalle olive e unicamente mediante procedimenti meccanici
  2. 100% italiano – Origine del prodotto chiaramente evidenziata.
  3. Con TMC coerente rispetto alla campagna di raccolta.
  4. Con indicazione della campagna di raccolta conforme al momento dell’acquisto.
  5. Con eventuali certificazioni volontarie di origine, di metodo e di prodotto.
  6. Con eventuali claim salutistici.
  7. In un contenitore di vetro scuro oppure in acciaio inox.
  8. Privo di materiali grossolani in sospensione e depositi visibili.
  9. Con un prezzo di almeno 10 € al litro.
  10. Che emana profumi verdi e freschi, con gusto piacevolmente amaro e con piccante percepibile.

Bene, ora non resta altro da fare che mettere a frutto le competenze acquisite

  • Ricorda che ogni olio extravergine di oliva ha le sue caratteristiche
  • Non fermarti alla prima impressione, usa gli organi di senso ed inizia il tuo viaggio alla scoperta della qualità degli extravergini italiani